zero

“Mi sembra che noi siamo spinti a quello che la logica inesorabilmente richiede, ossia che le nostre aspirazioni non siano limitate. Esse non devono arrestarsi al nostro proprio fato, ma devono abbracciare l’intera comunità”

Charles Peirce
Senza lo zero l’architettura non esisterebbe, come dal celebre manifesto di Bruno Zevi “Paesaggistica e grado zero della scrittura architettonica”, né le arti, la musica, la storia, la geografia, la filosofia, la religione e neppure, ovviamente, l’informatica e il codice binario, né il googol: l’uno seguito da cento zeri (un numero enorme ma pur sempre finito). Ma neppure la critica letteraria con “Il grado zero della scrittura”. Recentemente lo zero ha coinvolto anche la politica, vedi l’intransigente “Tolleranza zero!” del sindaco Rudolph Giuliani a New York, e l’urbanistica, con la visione “Zero Gravity Urbanism” dell’avveniristico progetto saudita “The Line”, in cui le funzioni della città sono stratificate verticalmente.  
 
Ne era assolutamente convinto Ennio Peres che ha argomentato il suo punto di vista nell’agile “Elogio dello Zero” (che coerentemente inizia dal capitolo zero), con la sentita prefazione di Leo Osslan. Sentita perché l’autore è purtroppo mancato in corso di stampa lasciandoci un suo ritratto nelle pagine di un precedente saggio: “Quando ho iniziato a muovere ufficialmente i miei primi passi in qualità di esperto di giochi verso la fine degli anni Settanta, una figura del genere veniva normalmente definita con il serioso termine di ludologo. Per mettere in risalto l’aspetto giocoso che intendevo imprimere alla mia attività, ho preferito, invece, adottare il neologismo di giocologo” (“È l’enigmistica, bellezza!” Ponte alle Grazie, 2012).  
 
Lo zero non ha avuto vita facile: ancora nel Medioevo i matematici discussero a lungo prima di decidere che lo zero potesse considerarsi un numero: era difficile accettare l’idea di dare un valore concreto a qualcosa che rappresentava il nulla (“La matematica del mondo arabo che introduce lo zero è pericolosa magia saracena” XII secolo, ma anche, quasi contemporaneamente: “Ogni numero nasce dall’uno e questo deriva dallo zero: Dio è rappresentato da ciò che non ha né inizio né fine, come lo zero che non accresce né diminuisce un altro numero al quale venga sommato o sottratto”).  
 
Lo zero, numero che non enumera, ha le sue contraddizioni: se, ad esempio, 3! (tre fattoriale) è uguale a 3x2x1=6, 0! non ha senso ma viene adottata la convenzione che 0!=1 come 1!=1 quindi 0=1? (il che darebbe ragione a Victor Hugo: “Lo zero non esiste. Ogni cosa è qualche cosa. Niente non è niente”). E zero non ha nemmeno un corrispondente ordinale.
Ennio Peres – Elogio dello Zero, il numero che vale una cifra
Zero è però anche un traguardo: nel 2023 viene promosso “Architecture at Zero” (@ArchatZero) un concorso di progettazione per la decarbonizzazione in California, aperto a studenti e professionisti di tutto il mondo e teso a coinvolgere i campi dell’architettura, del design, dell’ingegneria e della pianificazione nella ricerca di un design sostenibile (scadenza per la presentazione dei progetti 15 giugno).  
 
I preferiti: impatto zero, tasso zero, Gruppo Zero, Punto Zero (fantastico road movie diretto da Richard Sarafian nel 1971), Atmosfera zero (Peter Hyams, 1981), Via dei Matti numero zero, zero il Matto dei Tarocchi (Zero degli Smashing Pumpkins no: un po’ troppo cupa “Sono innamorato della mia tristezza”). E che dire della vertigine di scrivere dello zero sul sito “One”? P.S. Titolo della prossima recensione: “La città adattiva. Il grado zero dell’urban design”: tutto si tiene.  
 
TWITTA:

TwittaNon esiste crescita a costo zero: c’è sempre qualcuno che paga anche per altri. Da Ennio Peres Elogio dello Zero #FefeEditore via @danilopremoli #OneListoneGiordano https://one.listonegiordano.com/author/danilopremoli/

TwittaLa matematica non si fa con la democrazia. Da Ennio Peres Elogio dello Zero #FefeEditore via @danilopremoli #OneListoneGiordano https://one.listonegiordano.com/author/danilopremoli/

TwittaSiamo portati ad accettare il concetto di zero mentre quello di infinito ci fa scoppiare la testa. Da Ennio Peres Elogio dello Zero #FefeEditore via @danilopremoli #OneListoneGiordano https://one.listonegiordano.com/author/danilopremoli/

TwittaQuando il soggetto è zero, l’offesa è nulla. Da Ennio Peres Elogio dello Zero #FefeEditore via @danilopremoli #OneListoneGiordano https://one.listonegiordano.com/author/danilopremoli/

TwittaLa parola cifra, in arabo sifr, ha generato il termine zero. Da Ennio Peres Elogio dello Zero #FefeEditore via @danilopremoli #OneListoneGiordano https://one.listonegiordano.com/author/danilopremoli/

 
 
Ennio Peres
Elogio dello Zero
 
Fefè Editore, 2022
pp. 102
ISBN 9788894947496  
di Danilo Premoli – Office Observer  
 
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