Progetto musicale ideato da “Umbria Ensemble” e promosso dalla Fondazione Guglielmo Giordano.

Il ricco calendario di appuntamenti prende il via il 6 Dicembre alle ore 18 con il Concerto InauguraleL’Arte di creare Bellezza. Musiche di: Mozart (Quintetto in La Magg. K581).

Scritta in un momento di grave difficoltà economica e di profonda disperazione personale, la partitura mozartiana non lascia trasparire alcun accenno a tanta sofferenza, schiudendo al contrario un universo di composta serenità e sublime bellezza, dove ogni voce sembra trovare la sua giusta luce in un perfetto equilibrio tonale: un cosmo ideale, possibile, reale nell’umanissimo gesto del Fare che l’ha creato”. 

UmbriaEnsemble è composto da Claudio Mansutti, Clarinetto; Giuliano Bisceglia e Cecilia Rossi, Violini; Luca Ranieri, Viola; M. Cecilia Berioli, Violoncello.

GUARDA IL TEASER – DIRETTA STREAMING 6 DICEMBRE 2020 – ORE 18.00


Tutto parte da un pensiero preciso, dalla volontà di “riscrivere” ed interpretare in musica il linguaggio dell’homo faber (che diventa nella contemporaneità anche homo technologicus e poi homo ludens in una triade inscindibile); un’esplosione di forza vitale che si esprime sia attraverso azioni volte alla realizzazione di manufatti, che attraverso espressioni artistiche della più diversa natura. L’atto stesso di tradurre idee e pensiero in materia – sia essa fisica o intangibile – trae ispirazione dalla straordinaria manualità dell’artigiano, esperto conoscitore dei materiali, attento al primato – poi rovesciato – della tecnica sul concetto, in oscillante equilibrio di co-esistenza dell’uomo con la materia. La doppia anima che assume “il fare” si traduce in un progetto musicale unico nel suo genere volto a riconciliare il presente con il fascino della storia, l’oggetto tridimensionale con la sostanza del sogno in musica, entrambi votati a conferire dignità e appagamento all’uomo.

Un messaggio per il futuro, non utopico ma possibile, la ricerca di una rinnovata fiducia nel sodalizio tra pensiero e azione. Come afferma il sociologo americano Richard Sennett che inocula il germe dell’idea di lavoro – artigiano in origine, da recuperare nella nostra società industriale che torna bensì al valore artigianale della creazione – operando una mediazione tra abilità tecnica e valore di comunità, una dimensione di res cogitans e res extensa “a misura d’uomo” , una tensione verso il “fare” che tiene in equilibrio “mano e testa”. (L’uomo Artigiano)

Queste parole si riverberano nell’identità di un’azienda, anch’essa comunità di persone (che ha accolto al suo interno curiosi personaggi vestiti di tutto punto con strumenti musicali al seguito) capace di valorizzare il saper fare coniugandolo alle feconde potenzialità dell’industria e alla ricchezza dell’arte alla ricerca di un nuovo “mondo possibile”.

Headquarter Listone Giordano- courtesy ABDR Architetti Associati

Listone Giordano abita nel cuore dell’Umbria, in uno stabilimento immerso in un contesto di grande pregio paesaggistico. Un luogo di produzione immaginato- e poi progettato -dallo Studio ABDR Architetti Associati di Roma per integrarsi perfettamente con il territorio circostante.

Il rispetto per l’aria, la terra, le falde acquifere, il paesaggio sono caratteristiche che hanno influenzato le scelte sin dalle prime fasi di progettazione, con un’attenzione particolare al risparmio energetico nonché al recupero e riciclo dei residui di produzione.

Il magazzino automatizzato rappresenta un modello di riferimento per la “cultura del progetto”, che può abbracciare legittimamente anche l’architettura industriale, è stato presentato alla XIII Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.

Questo esempio di opificio “della cultura” autenticamente aderente ai valori del Made in Italy inaugura una nuova stagione dedicata alla musica d’autore!

NATURAL GENIUS è un progetto nato al Guggenheim di New York nel 2006 –  sotto l’egida della Fondazione Giordano – e ad oggi incarna l’anima culturale dell’azienda; il motore propulsore e linfa vitale di molte attività artistiche dedicate, non solo alla tutela della foresta, ma di tutto ciò che di bello ed importante ci circonda; ciò che è più caro e vitale per la nostra esistenza.

“Genio e naturalezza” sono le de parole chiave che ci accompagnano in questo viaggio attraverso una cascata di note “prodotte” da Umbria Ensemble sull’inusualmente silenzioso palcoscenico dello stabilimento di Miralduolo.  

Un palinsesto musicale destinato a fare da colonna sonora delle nostre domeniche di festa (dal 6 dicembre al 14 febbraio) con un programma di grande fascino, che svelerà, di volta in volta dei “piccoli, grandi” tesori. Un’azienda continuamente tesa a creare non solo innovazione di prodotto, quanto a costruire un processo di comunicazione capace di raccogliere sul proprio cammino i frutti maturi di quella “cultura del territorio”, che diventa risorsa indispensabile per dare ossigeno ad autentiche manifestazioni d’arte.  

Una storia d’impresa accompagnata da numerose e diversificate attività culturali sostenute dalla famiglia Margaritelli a cominciare dalla nascita della Fondazione Guglielmo Giordano nel 2000, impegnata a diffondere la cultura del legno nell’abitare, nel costruire e nel design.

Natura, industria, cultura, arte e passione, sono questi gli ingredienti che trasformano un’azienda in testimonial di un territorio meraviglioso come l’Umbria esportando quella bellezza che da secoli rende unico il nostro Paese!

Giungiamo così ad identificare questo scambio dialogico come “maieutico”, il suo ramificarsi in molteplici dimensioni, pone al centro la persona nella sua unità di essere emozionale e razionale, superando la dualità corpo-mente, per esplorare liberamente nuove possibilità di espressione!

Vi lasciamo al Concerto Inaugurale – L’Arte di creare Bellezza: Musiche di: Mozart (Quintetto in La Magg. K581).

Buon ascolto!