Da patron di Twitter a cosmonauta di SpaceX, le gesta del tycoon di Tesla sembrano non conoscere confini. Voci più recenti lo davano come Salvatore della Silicon Valley Bank, ma Elon Musk ha piani ambiziosi anche nel ramo costruzioni, impegnato a gettare le fondamenta di una “utopica” città chiamata Snailbrook.

Nel suo editoriale “Utopie, Retrotopie e Anterotopie”* Alessandro Marata evidenzia che il termine utopia include, nel linguaggio comune, una grande quantità di significati. I vocabolari definiscono questo lemma come un ideale, una speranza, un progetto, una aspirazione che non possono avere attuazione. Nel linguaggio comune può assumere persino connotazione negativa, intendendo con essa una illusione, una chimera, una fantasia irrealizzabile. Per noi Utopia è un concetto affascinante, uno sguardo aperto sulla contemporaneità.

E’ forse la stessa “utopia” che avvicina Mask all’idea della città di Ford? Fordlândia ha però conosciuto scarsa fortuna, edificata nel 1928 dal magnate statunitense nella Foresta Amazzonica si rivelò una sconfitta. A rispettosa distanza, si staglia sullo sfondo quella di Olivetti a Ivrea che, invece, ha lasciato una traccia indelebile come archetipo d’imprenditoria illuminata.

L’iscrizione del sito Ivrea – Città industriale del XX secolo – nella lista Unesco del Patrimonio Mondiale avvalora il grande progetto industriale, sociale, urbanistico e architettonico ideato e realizzato da Adriano Olivetti. Possiamo considerare Ivrea tra le più rappresentative «utopie» industriali del Novecento, e per questo si erge sul podio dei modelli proposti per lo sviluppo industriale in America e in Europa nel corso degli ultimi due secoli.

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Tesla Giga Factory in costruzione in Texas

Il prestigioso Wall Street Journal ha dichiarato che Musk intende stabilire il “villaggio” appena fuori Austin, buen retiro delle sue imprese The Boring e SpaceX, entrambe attualmente in costruzione. La fuga dalla California verso il Texas è stata dettata, probabilmente, da un regime fiscale più morbido e un piano regolatore imbrigliato in regolamenti meno stringenti. Il blueprint del progetto prevede un discreto numero di case modulari oltre a una piscina, un’area sportiva all’aperto, una palestra e la segnaletica con la scritta “Welcome, snailbrook, tx, est. 2021” (alcune immagini in anteprima del cantiere sono state mostrate dal sito del New York post).

Elon Musk

Il Journal riporta che i piani di Elon Musk prevedono la costruzione di alloggi per i dipendenti a prezzi calmierati per favorire il trasferimento e migliorare l’equilibrio tra vita personale e professionale (a patto che in caso di licenziamento, o volontario ritiro dal lavoro, l’immobile torni libero in meno di un mese). L’imprenditore sarebbe già entrato in possesso di una superficie edificabile di 3500 acri (pari a 14 chilometri quadrati, 4 volte l’estensione di Central Park a New York o poco meno di un decimo dell’estensione del Comune di Milano) acquistando con denaro sonante terreni appartenuti a generazioni di allevatori e agricoltori, che lì avevano creato un tessuto di comunità e intrecciato stretti rapporti di vicinanza. Appena ha ceduto il primo, gli altri hanno seguito.

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L’enclave texana nella Contea di Bastrop è, dunque, la nuova mecca – the promised land – per le aziende del multimilionario americano, il toponimo Snail potrebbe suggerire la mascotte simbolo di The Boring Company. E’ l’azienda fondata dallo stesso Musk nel 2016 per combattere la lentezza congenita del traffico di Los Angeles, attraverso la costruzione di tunnel e infrastrutture in grado di superare a passo da giganti le limitazioni e i problemi della rete di trasporto bidimensionale; anch’essa under construction non lontano dal colosso Tesla, all’interno dello stesso compound. Il nucleo iniziale accoglierà un centinaio di unità immobiliari da due o tre camere da letto (a partire da 800 dollari al mese), ma il progetto finale è di certo più ambizioso.

Cosa succederà nel futuro di questo desertico angolo del pianeta – dove il pascolo e l’allevamento erano il motore economico della comunità (oltre all’estrazione selvaggia di oro nero) – destinato a fare la storia del nuovo capitalismo stellare? Solo i posteri ne saranno testimoni, oppure, a questa supersonica velocità di cambiamento sarà la generazione Z a raccontarci il finale. 


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