Paolo Conrad Bercah

Fenomenologia del frammento in Paolo Conrad Bercah

“Sulle prime pagine de Il Foglio Quotidiano l’autore disegna forme di architettura reali ma anche forme immaginate. Sono forme del dissimile che reagiscono con i titoli del supporto sottostante e innescano riflessioni, ragionamenti, sensazioni che galleggiano in un tempo imprecisato tra ieri ed oggi e probabilmente anche in un tempo ancora da venire”

Francesco Saverio Aymonino
Vicepresidente Ordine architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia

L’impegno intellettuale è una componente fondamentale nella pratica quotidiana dell’architettura, per alcuni come Paolo Conrad Bercah, questa attività si esplicita come metodologia costante e attenta alle notizie e agli accadimenti che ci giungono dal mondo.

Questa bella mostra di Roma, nata in collaborazione con l’Ordine degli Architetti e che vede la presenza di un panel importante di critici e ricercatori che la introdurranno ci conduce direttamente al cuore dell´attualità, anche la guerra per l’autore architetto e teorico è un ulteriore argomento di riflessione.

É un’indagine sul tempo implacabile distruttore di certezze e grande motivo di angoscia e di incertezza, una sequenza quasi quotidiana di cronache sparse del quotidiano “Il Foglio” che vengono ri-elaborate e re-impaginate come opera d’arte, come episodi disegnati di una poetica eterna ma contemporanea.

L’attualità come matrice della storia, permeata dal flusso delle notizie di guerre e conflitti ma ancorata alla ricerca costante e silenziosa dell’artista-architetto che non può rinunciare a creare il suo racconto, quella narrazione che si frantuma dentro l´esausto scorrere del tempo.

In questa analisi scorgiamo anche una pulsione quasi mitologica e arcaica dove i significati della cultura e del progetto sono alti proprio perché condividono la pagina che registra gli eventi terribili di questo mondo terribile, ma senza indulgenza intellettuale Bercah è sicuro nel suo tragitto ma totalmente intransigente.

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Sette categorie che l´autore definisce giustamente tolstoiane, e ventotto opere che attraversano lo zeitgeist, intriso della violenza dell´ attualità´: GUERRA, ENERGIA, KRIMINALE, KRONOS, PATHOS, L´EUROPA, LA PACE, ma nell´impostazione delle opere assistiamo ad una transustanziazione concettuale che definisce ogni opera nella sua piú alta categoria simbolica.

Astrazione in forma di disegno figurativo, ecco la vera “apocalypsis cum figuris”, che costruiscono un portfolio che ha un sapore quasi umanistico, ma perfettamente inserito nel tempo presente, che sembra la vera cifra stilistica di Bercah.

Che sia questo il ruolo del tempo dentro al tempo custodito sulle pagine di un quotidiano? Che sia questo il ruolo della forma di architettura? Un’ombra del passato che anticipa il tempo che viene?

Conrad-Bercah

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