Paolo Sorrentino Salone del mobile 2025

Paolo Sorrentino con la sua installazione “La Dolce attesa” è la novità del programma culturale del Salone del Mobile 2025 che annovera ospiti di primissimo piano come Robert Wilson con l’evento “Mother”, un’opera totale dedicata alla Pietà del Rondanini di Michelangelo, offrendo un’esperienza immersiva che coniuga design, arte e innovazione. Dall’8 al 13 aprile, la città di Milano si trasforma in un palcoscenico diffuso, con eventi, installazioni e incontri che esplorano il futuro dell’abitare e del vivere contemporaneo.

Tra gli appuntamenti di rilievo, Paolo Sorrentino presenta La dolce attesa, un’installazione che prende vita all’interno del padiglione 22 e del padiglione 24 (dove sarà presente anche lo stand di Listone Giordano), concepita come uno spazio atemporale, un ponte invisibile tra presente e futuro, in cui il desiderio si intreccia con il timore di incontrare il destino.

salone del mobile 2025 paolo sorrentino

L’opera si annuncia come una metafora dell’esistenza, invitando i visitatori a fermarsi, ad ascoltare il proprio respiro e a riscoprire la bellezza nel tempo che scorre lento, insegnandoci il valore della pazienza. Una riflessione sulla sospensione e sull’attesa, dove tutto sembra immobile ma, paradossalmente, tutto accade.

“Tra le peggiori sventure della vita, c’è l’attesa. Parliamo dell’attesa di un referto, di un responso medico. Quando si attende il nostro destino, non si riesce a far altro che attendere”

Paolo Sorrentino

Per La dolce attesa, Sorrentino si è affidato a Margherita Palli, scenografa con una carriera di oltre quarant’anni, iniziata con la lunga collaborazione con Luca Ronconi. Ha firmato le scenografie di più di sessanta spettacoli in Italia e nel mondo, dalla Biennale di Venezia al Piccolo Teatro di Milano, dalla Scala al Teatro di Roma.

Museo Pietà Rondanini salone del mobile 2025
Museo Pietà Rondanini

Oltre agli eventi in Fiera, il Salone del Mobile 2025 si estende in diversi luoghi simbolo della città, tra cui il Museo Pietà Rondanini, che ospita una speciale rassegna dedicata al dialogo tra design e patrimonio artistico.

Qui, installazioni e interventi site-specific arricchiranno l’esperienza dei visitatori, offrendo una nuova chiave di lettura per le opere esposte e creando un ponte tra passato e contemporaneità.


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