Ghianda Gigante Site Specific5

“Le Monde dans un Gland” prende la forma di una ghianda sovradimensionata ed è una capsula meditativa immersa in una foresta alla periferia di Rouen, in Francia. L’installazione site-specific di LFZ Studio sembra essere caduta da una vicina quercia, materializzando il momento di trasformazione in cui una ghianda inizia a germogliare. Il guscio si apre per rivelare la radice di una nuova vita, creando una piccola apertura dalla quale i visitatori possono entrare per immergersi nella natura attraverso gli occhi di un albero che si risveglia.

Ghianda Gigante Site Specific5

L’enorme ghianda dialoga con la foresta circostante, sollevata delicatamente dal suolo e modellata esclusivamente con strati interconnessi di legno multistrato. Le strette aperture tra questi pannelli permettono alla luce solare di filtrare e proiettare morbidi motivi sulle texture naturali dell’interno.

Ghianda Gigante Site Specific5

Continuando questo dialogo con l’ambiente naturale circostante, l’interno abbraccia la semplicità e il calore del legno per un’atmosfera di tranquillità. Il legno non trattato modella l’involucro, formando le pareti e gli interni. I visitatori possono guardare in alto verso l’oculo che incornicia la vista del fogliame e lascia entrare la luce naturale — una fessura cava al centro della capsula si apre e crea una connessione tra la terra e il cielo.

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Allineato con le pratiche di costruzione sostenibili, LFZ Studio adotta un approccio di costruzione semplice ma intricato che minimizza l’uso di materiale e il suo impatto sul suolo. La struttura in legno di “Le Monde dans un Gland” è assemblata senza l’uso estensivo di chiodi e viti, mentre i pannelli in legno multistrato resistenti alle intemperie offrono robustezza contro la pioggia della Normandia. Lo studio con sede a Vancouver solleva ulteriormente la struttura su blocchi di cemento nascosti, permettendo di proteggerla dall’umidità e riducendo l’impatto sull’ecosistema forestale.

Ghianda Gigante Site Specific5

Arte site-specific : cosa significa e gli esempi più celebri al mondo

L’arte site-specific è una forma d’arte creata appositamente per una particolare location. L’opera è progettata in modo tale da essere inseparabile dal luogo in cui si trova, poiché il contesto spaziale e ambientale è parte integrante del significato e dell’esperienza dell’opera stessa. Questo tipo di arte può interagire con le caratteristiche fisiche, storiche, culturali o sociali del sito.

Esempi celebri di arte site-specific:

  1. Spiral Jetty di Robert Smithson (1970): Situata nel Grande Lago Salato nello Utah, questa scultura a forma di spirale è realizzata con rocce, terra e sale. L’opera interagisce direttamente con l’ambiente naturale, cambiando aspetto a seconda del livello dell’acqua e delle condizioni atmosferiche.
  2. The Lightning Field di Walter De Maria (1977): Installazione nel deserto del New Mexico, composta da 400 pali di acciaio inossidabile disposti in una griglia di un chilometro per un chilometro. L’opera esplora il rapporto tra natura, spazio e tempo, in particolare durante i temporali.
  3. Tilted Arc di Richard Serra (1981): Questa scultura di acciaio di grandi dimensioni fu installata nella Federal Plaza di New York. Creata per trasformare l’esperienza dello spazio pubblico, fu controversa e infine rimossa nel 1989, sollevando questioni sul rapporto tra arte, pubblico e spazio urbano.
  4. Narcissus Garden di Yayoi Kusama (1966): Originariamente installata alla Biennale di Venezia, questa opera consisteva in centinaia di sfere specchianti poste su un prato. Kusama giocava con la riflessione e la percezione, creando un dialogo tra l’opera, l’ambiente circostante e gli spettatori.
  5. Weather Project di Olafur Eliasson (2003): Installata nella Turbine Hall della Tate Modern di Londra, questa opera ricreava un ambiente atmosferico simulando un enorme sole, nebbia e un riflesso che coinvolgeva l’intero spazio. L’opera esplorava temi come la percezione e l’interazione del pubblico con il clima artificiale.
  6. Wrapped Reichstag di Christo e Jeanne-Claude (1995): Questa installazione coinvolse l’intero edificio del Reichstag a Berlino, avvolto in un tessuto argentato. L’opera trasformò temporaneamente l’iconica struttura, esplorando temi di transitorietà, trasformazione e il rapporto tra architettura e ambiente. L’installazione attirò milioni di visitatori e divenne un simbolo di cambiamento politico e storico nella Germania post-riunificazione. Su questo magazine abbiamo anche parlato dell’ultima opera di Christo: Camminare sull’acqua (The Floating Piers).
Wrapped Reichtag

L’arte site-specific sfida spesso le convenzioni tradizionali dell’esposizione artistica, richiedendo un coinvolgimento attivo da parte dello spettatore e promuovendo una comprensione profonda del contesto in cui si trova.


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