franco raggi

Franco Raggi: pensieri instabili, a cura di Francesca Pellicciari e Marco Sammicheli con progetto di allestimento di Piovenefabi (dal 7 febbraio al 13 aprile), Design Platform, Triennale. Il quarto appuntamento della Design Platform – spazio di Triennale Milano dedicato al design contemporaneo – è un affondo nella poliedrica produzione di Franco Raggi.

Architetto, designer e intellettuale del progetto, attivo sulla scena italiana e internazionale da mezzo secolo, la mostra snocciola temi amati e conosciuti dal pubblico del Museo del Design Italiano (e non solo).

Franco Raggi Mostra Triennale4

Ad accogliere la creatività multiforme del Maestro Italiano, che vira dal product all’exhibition design, dagli interni all’editoria, l’allestimento tessile di Piovenefabi: un’architettura eterna e contemporanea, omaggio a quel gioco retorico dei contrasti che tanto contraddistingue il suo lavoro.

Design Platform, Triennale, Milano. Dal 7 febbraio sino al 13 aprile 2025.

Una città è l’insieme di tutto ciò che, quasi senza progetto, sta in mezzo: rumori e silenzi compresi

Ci sono diversi modi per raccontare una storia. Si può rispettare la cronologia dei fatti e concatenarli secondo logica temporale o causale, ma si può anche partire dagli esiti finali e andare a ritroso; e si potrebbe anche procedere per frammenti in modo diacronico, lasciando a chi ascolta la ricostruzione logica di fatti senza apparente relazione.

DOMUS, Dicembre 2018

Figura rinascimentale, curiosa, ironica, dissacrante, Franco Raggi, appartiene a quella magnifica stagione creativa italiana, quella che attraversa gli anni settanta del secolo scorso, e si spinge in avanti per qualche decennio, e devo dire ancora mai sufficientemente analizzata, tranne alcuni episodi, che riguardano i singoli esponenti dell’avanguardia, penso ad Andrea Branzi o Alessandro Mendini.

Franco Raggi Mostra Triennale4

Raggi non può essere confinato nelle tante discipline della creazione e della cultura del progetto, architettura, design, allestimenti o l’ideazione di riviste come Modo, e il contributo alla trasformazione della Casabella di Mendini, ne sono le cifre stilistiche parziali, unitamente a tanti scritti teorici che costellano molte riviste e quotidiani dell’epoca.

Questo percorso vive ancora oggi una modernità e una capacità evocativa, sorprendenti, fuori dal tempo che ricorda la significativa e parallela stagione dell’arte, capace di farci condividere elementi di sollecitazione intellettuale.

Tutto, ogni momento, ogni progetto hanno quella densità, poi sopita nelle epoche più vicine a noi, temporalmente, che rendono questo progetto espositivo, dal significativo titolo: PENSIERI INSTABILI, un manifesto concettuale che sorprenderà il pubblico di professionisti giovani e meno giovani, ma senza mai cedere il passo alla retorica della nostalgia.

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La carrellata di progetti esposti, è poca cosa rispetto all’enorme entità del suo lavoro, sviluppato in molti decenni di attività, ma era necessario fare un punto su questa variegata produzione, in questa fase storica, che necessità di nuove e articolate ricerche sulle matrici teoretiche che ci hanno portato fin qui.

Ci appare significativo il testo introduttivo della XXI Triennale di Milano,(AA.VV).,che rappresenta un  il viatico teorico e programmatico di Franco Raggi, e che riassume quella felicità progettuale fatta di gesti, di segni e di disegni che sviluppano un’autonomia letteraria e ideale, un percorso che può essere attuale nel dialogo continuo e multiforme con l’irrinunciabile alveo delle avanguardie radicali.

Franco Raggi Mostra Triennale4

Prendendo spunto da alcuni principi studiati dal celebre architetto Gottfried Semper, il volume indaga la produzione progettuale contemporanea – sia nel campo dell’architettura, sia del design –, individuando otto pratiche di lavorazione e trasformazione – ovvero Sempering – messe in relazione con altrettante azioni che la mente, la mano o la macchina operano sulla materia: impilare, o l’azione del muratore; intrecciare, o l’azione dell’impagliatore e del tessitore; plasmare, o l’azione del fonditore e dello scultore; connettere, o l’azione del carpentiere di legno o metallo; piegare, o l’azione del lattoniere; disporre, o l’azione del piastrellista e dell’assemblatore di elementi; incidere, o l’azione del decoratore e dell’intagliatore; soffiare, o l’azione del vetraio.

Franco Raggi Mostra Triennale4

SEMPERING – Process and pattern in architecture and design – a cura di Luisa Collina, Cino Zucchi, con Valentina Auricchio, Simona Galateo XXI Triennale,Milano,autori vari.

Un maestro è quella figura rara che accompagna le generazioni di progettisti, con delicatezza, senza urlare, costantemente consapevole che ogni possibile futuro estetico ha sempre un cuore antico e complesso.


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