Milano Design Week 2025
Milano Design Week 2025
In occasione della Milano Design week 2025, Listone Giordano, brand di riferimento nelle pavimentazioni in legno d’alta gamma, è tra i protagonisti dell’evento di design più importante al mondo attraverso due collaborazioni d’eccellenza.
Sia al Salone del Mobile 2025 che al Fuorisalone, è possibile ammirare Nui, la nuova creazione di Piero Lissoni e ispirata all’antica arte giapponese del Sashimono, e Trafic, l’eclettica collezione firmata da Marc Sadler e che reinterpreta in chiave contemporanea i paves de bois ottocenteschi.
Novità che entrano a far parte del catalogo Natural Genius e che avranno un’interessante appendice nello special event Haptic, una performance tattile e sonora attraverso i principi del design aptico che avrà luogo in Listone Giordano Arena il 9 aprile.
GLI APPUNTAMENTI DI LISTONE GIORDANO ALLA MILANO DESIGN WEEK
SALONE DEL MOBILE – Pad 24 Stand D37
FUORISALONE –Listone Giordano Arena, Via Santa Cecilia, 6 – dal 7 al 13 aprile dalle 10 alle 20
SPECIAL EVENT – HAPTIC – 9 Aprile 19.30-21 | Listone Giordano Arena | Via Santa Cecilia, 6 Mi.


Nui


NUI, UN VIAGGIO INTROSPETTIVO TRA MINIMALISMO E CULTURA DELLA MEMORIA
Nui, dal giapponese, “cucire”, identifica perfettamente il mood di questa pavimentazione lignea che riflette sul concetto delle connessioni espresso attraverso un segno minimale che richiama alla memoria la cultura nipponica e l’arte del Sashimono, ovvero il sistema di incastri in legno a secco che letteralmente significa “cose unite”. In questa collezione è particolarmente evidente il tocco leggero di Piero Lissoni che firma una collezione che trasforma la semplicità in qualcosa di unico ed eterno.
La “cucitura” diventa un elemento estetico che stupisce fin dal primo sguardo per la sua purezza ed eleganza in grado di superare le mode per porsi come soluzione decorativa senza tempo. Un segno stilistico che non stanca ma che seduce, che trasmette pace e tranquillità catturando l’essenza del savoir faire dei maestri d’ascia dei secoli passati.
Trafic


UNA MACCHINA DEL TEMPO CHIAMATA TRAFIC
Reinterpretando in chiave contemporanea le ottocentesche pavimentazioni in fibra di testa dei pavés de bois delle strade in legno di Londra, Parigi e New York, Trafic rende omaggio a un passato fatto di cambiamenti, innovazione e nuovi stili di vita: un dialogo con la storia che invita a riflettere sul presente, sulla rapidità̀ del cambiamento e sulla necessità di riscoprire connessioni autentiche con le nostre radici.
Parola al designer
“Superati efficacemente, grazie ad un processo ad hoc messo a punto da Listone Giordano per garantirne stabilità, i problemi che un pavimento di testa presenta in termini di elasticità igrometrica per la dilatazione e il restringimento del blocchetto messo in questa posizione, Trafic regala un’eccezionale resistenza all’usura del calpestio. Non a caso – prosegue la coppia di designer – è stato ampiamente utilizzato tra il XIX° e il XX° secolo per pavimentare strade di grandi città (Parigi e Londra, ad esempio), anche per la capacità di attutire i rumori del traffico di cavalli e carrozze. Ma oltre alle peculiarità tecniche, sono le qualità estetiche che fanno di Trafic un pavimento unico nel suo genere. I diversi pattern di superficie dei cubetti consentono di concepire ogni pavimentazione ad hoc: texture planari, fresate in orizzontale, in verticale o incrociate, danno spazio ad innumerevoli combinazioni di disegno che ogni progettista potrà fare proprio. Si aggiunge poi l’asset del colore, ben 8 varianti, vera e propria ciliegina sulla torta di un nuovo linguaggio progettuale dai confini tracciabili unicamente dall’estro creativo dell’architetto che vorrà cimentarsi con questo strumento di arredo dalla fortissima potenzialità espressiva.”
SPECIAL EVENT AL FUORISALONE
HAPTIC, LA PERFORMANCE COLLECTIVA CHE UNISCE DESIGN, MUSICA E TECNOLOGIA
Dopo il successo del progetto Resonating Trees, Listone Giordano e il compositore Federico Ortica, tornano a collaborare per creare, ancora una volta, qualcosa di unico, un’experience interattiva all’insegna del design aptico.
Haptic è una performance collettiva basata sulla tecnica della Conduction ideata da Butch Morris che consiste in un metodo di improvvisazione diretta in tempo reale. Guidando 15 “musicisti/ospiti” attraverso un linguaggio di gesti e segni, il Conductor plasmerà un flusso sonoro in continua evoluzione, valorizzando le qualità timbriche uniche di oggetti in legno. La conduction trasformerà l’ensemble in un organismo sonoro fluido, alternando momenti di densità e rarefazione, esplorando ambientazioni naturali e suoni concreti elaborati. Un’esperienza sonora unica, in bilico tra improvvisazione e scrittura, dove il gesto diventa musica.
Che cosa è la conduction?
La conduction è una prassi di direzione di musica d’insieme creata e sviluppata dal compositore, direttore e arrangiatore statunitense Lawrence D. “Butch” Morris e basata su un lessico codificato di segnali manuali che veicolano istruzioni specifiche per l’interpretazione musicale. Concepita come uno strumento, la conduction permette di guidare un ensemble con o senza l’ausilio della scrittura musicale stabilendo le coordinate musicali per un dialogo d’insieme, e così facendo crea un nuovo spazio e nuove condizioni per l’interazione in ambito improvvisativo.
La conduction propone un linguaggio comune che può essere utilizzato all’interno e oltre i generi musicali; nella visione di Morris, essa crea un ponte tra musica scritta e improvvisazione – come pure tra diversi stili e tradizioni musicali – attingendo alla cultura, alle abilità improvvisative, all’immaginazione e alla creatività di ogni singolo musicista che vi partecipi, e valorizzandole al tempo stesso.