Trees, Time, Architecture! Design in Constant Transformation

“Una casetta in legno realizzata sull’estremità più alta di un tronco di palma non rientra nell’alveo dell’edilizia libera, se costituisce un vero e proprio manufatto caratterizzato anche da una struttura portante e non ha carattere temporaneo, ma stabile e duraturo”. (Tar Liguria, 2023)

La mostra “Trees, Time, Architecture! Design in Constant Transformation”, allestita fino al 14 settembre 2025 nelle sale dell’Architekturmuseum der TUM nella Pinakothek der Moderne di Munich e arricchita da curator tour e lecture, con il relativo catalogo pubblicato da Park Books, affronta il tema del rapporto tra alberi, tempo e architettura (il rimando è evidentemente al fondamentale “Spazio, Tempo e Architettura” di Siegfried Giedion) da una prospettiva inedita.

Gli alberi rappresentano una dimensione temporale dilatata, in netto contrasto con la rapidità che caratterizza la società contemporanea. Questa dicotomia sollecita una riflessione critica sui tempi di sviluppo e trasformazione propri dell’architettura e della pianificazione urbana. Pur costituendo un elemento chiave per la resilienza degli ecosistemi urbani, gli alberi si rivelano al tempo stesso estremamente sensibili agli impatti dei cambiamenti climatici e alle pressioni antropiche.

La mostra esplora le potenzialità e le contraddizioni insite nel “costruire sugli alberi” (baubotanik) in architettura e nel paesaggio. Per la prima volta, il rapporto tra alberi e architettura viene analizzato in modo integrato, mettendo in evidenza come la relazione tra questi elementi richieda un cambiamento radicale di paradigma: non più la progettazione di oggetti finiti, ma la progettazione di processi, dalla realizzazione di manufatti statici alla concezione di interventi che includano e valorizzino le fasi di crescita, evoluzione e trasformazione degli organismi arborei.

Trees, Time, Architecture! Design in Constant Transformation
Trees, Time, Architecture! Design in Constant Transformation
Attraverso esempi di progetti concreti provenienti da diversi contesti culturali e climatici, il volume dimostra la necessità di ripensare il modo in cui architettura e natura possono coesistere. L’obiettivo è superare la visione tradizionale del costruire come disciplina che plasma la materia in forme definitive, per abbracciarne invece la complessità confrontandola alla lentezza dei processi naturali, valorizzando la crescita e la trasformazione degli alberi come parte integrante del progetto architettonico, fino a spingersi verso la convinzione che l’architettura del futuro, fondandosi su principi di sostenibilità, dovrà favorire l’integrazione sinergica tra ambiente costruito e sistemi viventi, attingendo sia alle conoscenze tradizionali sia alle più recenti innovazioni tecnologiche. La mostra e la lettura del catalogo ci impegnano a immaginare e a costruire un futuro vivibile non solo per l’uomo, ma anche per la maggior parte delle specie animali e vegetali e per raggiungere questo obiettivo è necessario abbandonare l’idea di dominio e promuovere invece una relazione di rispetto reciproco e di adattamento continuo.

“Trees, Time, Architecture!” riconosce agli alberi non solo un ruolo funzionale, ma anche simbolico e culturale. Solo attraverso una progettazione che tenga conto delle loro complessità e vitalità sarà possibile costruire città, paesaggi e società più resilienti, sostenibili (ma forse sarebbe meglio dire responsabili) e inclusivi per tutte le forme di vita.

 
TWITTA:

TwittaLiving plant construction offers new perspectives in the age of limited resource. Trees, Time, Architecture! #ParkBooks via @danilopremoli #OneListoneGiordano https://one.listonegiordano.com/author/danilopremoli/

 
AA.VV.
Trees, Time, Architecture!
Design in Constant Transformation

 
Park Books, 2025
pp. 128
Isbn 9783038604310
 
Recensione di Danilo Premoli – Office Observer  
Leggi anche le recensioni:
Giorgio de Silva: Il design nel cinema
Raffaele Giannantonio: L’Architetto e il Diavolo
Franco Farinelli: Il Paesaggio che ci riguarda
Ornella Crotti, Alberto G. Cassani: Leon Battista Alberti. La forza della bellezza
Henry David Thoreau: Walden. Vita nel bosco
 

Seguici sui nostri canali per restare sempre aggiornato:

×